Nicola Carrino nasce a Taranto nel 1932. Si avvicina da autodidatta alla pratica artistica. Il suo stile pittorico neorealista si evolve rapidamente in astrattismo postcubista con un forte richiamo per la materia, poi in informale, con l’assemblaggio di materiali di recupero in composizioni geometriche.
Nel 1962 insieme a Nato Frascà, Gastone Biggi, Achille Pace, Pasquale Santoro e Giuseppe Uncini fonda a Roma il Gruppo 1 d’ispirazione plastico-costruttivista. Negli anni Sessanta esplora le potenzialità della forma e della luce e approfondisce in chiave sociale lo studio dell’interazione tra opera, ambiente e spettatore. Nel 1966 è invitato alla XXXIII Biennale d’Arte di Venezia nella Sala del Gruppo 1. Nel 1969 realizza i Costruttivi trasformabili, organismi modulari di forma scalare, a “L”, a “T”, in ferro e in acciaio, componibili e trasformabili. Ipotizza l’idea di una scultura progettuale, trasformabile nel tempo, di ordine ambientale e partecipativo, in grado di interagire con lo spazio urbano e il pubblico presente. A partire dagli anni Settanta e fino ai Novanta progetta sculture monumentali, tra cui Struttura variabile, rilievo di facciata del Complesso Corviale IACP a Roma (1974), Costruttivo verticale a Tuoro sul Trasimeno (1988), Piazza Fontana e Piazzale Marrese a Taranto (1983-92). Nel 1970 allestisce una sala personale alla XXXV Biennale d’Arte di Venezia. Nel 1972 a Milano tiene una mostra personale all’aperto dal titolo “Una scultura nella strada”, per la quale realizza il Costruttivo 1/71 B a scala ambientale, e svolge 6 trasformazioni nell’arco di 2 mesi. Nel 1993 è nominato membro della Accademia Nazionale di San Luca. Negli
anni recenti realizza opere pubbliche, tra cui Progetto Mestre 2000, Costruttivo Progetto Ravenna 2002, Costruttivi 98/Progetto Aeroporto Roma 2002, Costruttivo Verona 2003. Tiene una mostra personale all’Aeroporto di Roma con opere su carta di grande formato dal titolo Decostruttivi 2000-
2003. Nel 2005 è invitato alla mostra La Scultura italiana del XX secolo organizzata dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano. Nel 2007 la città di Todi presenta Decostruttivo W. 2005. Progetto Extra Moenia. Dal 2009 è presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca di Roma.
Vive e lavora a Roma.