Luciano Bartolini nasce a Fiesole il 23 luglio 1948. Durante la giovinezza non compie studi artistici, ma si dedica principalmente alla conoscenza e all'apprendimento delle lingue.
Dal 1971 compie regolarmente viaggi in Oriente, visitando soprattutto l'India e il Nepal.
Questi viaggi influenzeranno in modo significativo le sue opere.
Tra il 1973 e il 1974 esegue i primi lavori utilizzando in modo particolare la carta da pacchi.
Al 1974 risale la sua prima mostra personale tenutasi presso il Palazzo Comunale di Stia, vicino a Firenze, dove espone opere realizzate con la carta, leggere e pieghevoli.
Lo stesso anno comincia la serie dei Kleenex, utilizzando carta da pacchi e fazzoletti Kleenex, opere spesso di grandi dimensioni.
Sempre nel '74 la serie viene raccolta in un primo “libro d'artista” intitolato: Soft, dove i Kleenex vengono incollati su fondi di carta colorata.
Al 1980 è datato il ciclo di opere intitolato Asterione, basato sul criterio compositivo strutturato intorno a uno o più angoli trattati come “fuga” visiva e spirituale.
Questo ciclo è esposto inizialmente alla Galleria ‘t Venster di Rotterdam, per poi essere presentato alla rassegna “I nuovi nuovi” alla Galleria d'Arte Moderna di Bologna, e ancora alla Biennale di Venezia, alla Biennale di Parigi e alla Holly Solomon Gallery di New York.
Nel 1986 realizza un nuovo ciclo di lavori intitolato Komische Visionen .
Queste opere verranno esposte alla Galerie Montenay di Parigi, alla Galleria Ginevra Grigolo di Bologna e allo Studio Pasquale Trisorio di Napoli.
Nel 1988 è a Stoccarda, da Beatrix Wilhelm con una personale in cui presenta per la prima volta la serie Alberi. Questa serie viene anche esposta alla Villa Romana di Firenze e nella chiesa di Santa Maria delle Croci a Ravenna.
Nel 1992 realizza una nuova serie intitolata Soffi di luce.
Muore prematuramente nel 1994.
Bartolini Luciano
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